Bonora - Nabucco Situation

Bonora is a freak-noise trio combining structured songs with improvised parts

Recorded by Alessandro Cartolari at Mediaducks Studio (Perosa Canavese - TO, Italy) February 2008

Mixed and produced by bonora / pipe records

REVIEWS
SODAPOP (Luglio 2009)

Con un disco così intitolato, questo terzetto elettrico-elettronico non poteva che venire dalla ridente città di Parma, ridente perché fresca di promozione in serie A. Tuttavia, non è di melodie e raffinate arie verdiane che tratteremo; guidati dalla sapiente mano di Alessandro Cartolari degli Anatrofobia, cui è affidata la registrazione, i nostri si cimentano con un corposo noise strumentale che occhieggia ora allo sludge, ora a certo industrial di metà anni '80, ora al jazz più duro. L'iniziale A Pasty Car ci chiarisce subito le idee, portandoci in territori limitrofi a quelli dei Geronimo più compatti: dopo un paio di minuti di pura elettronica, che fa temere una noiosa sequenza di efferatezze elettro-noise, il basso irrompe ed impone la sua dura legge. Avanza con pulsazione lenta e mette ordine nel caos di frequenze bassissime generate elettronicamente, ma a sua volta è trattenuto, nei rari tentativi d'accelerazione, da una batteria che predilige le marce basse. E così ci si rassegna ad un finale tranquillo, dove tenui rumori industriali si affacciano all'orizzonte senza mai dare davvero disturbo. Siamo solo al primo pezzo, ma le qualità del gruppo sono già tutte emerse. Non è comunque inutile proseguire l'ascolto, che evidenzia come la scrittura del gruppo sia a proprio agio fra i suoni gommosi Bakelite Prince Charming, il funk più surreale che si sia mai sentito, come nell'elettroacustica di The Art Of Gum, fino alle analogie con gli Zu della lunga Coral Detecto, Damocle Sword, con l'elettronica, al post del sax, brava ad evitare certe insopportabili free-voelzze (ehilà!) tanto di moda oggi. Si chiude con la placida For The Tourist, melodia pianistica disturbata da dispettosi suoni elettronici e da una chitarra elettrica: finalmente un po' di pace.

KATHODIK (Settembre 2009)

Da una costola dei Brother James sono nati i Bonora, trio parmense, che, partito con un post rock che si scontrava con il krautrock, ha virato verso le sperimentazioni rumoriste. Nei sei brani di “Nabucco situation” quello che era il post rock si è fatto rumore, con conseguenti crash sonori, dove i Sonic Youth degli esordi con le loro rarefazioni noise si incastrano nelle vibrazioni zorniane o anticipano l’industrial di Trent Reznor, un industrial contaminato dall’hardcore più introspettivo e catartico. La ritmica poi non è sempre costante, quando lo è ipnotizza, altrimenti spiazza. Per fortuna che dopo tanto rumore, i parmensi raggiungono la quiete dopo la tempesta nel conclusivo Coral detector. Damocle’s sword for the tourist, brano nel quale si lasciano andare ad una ballate dal sapore blues.

Tracklist:

1 A Pasty Car 8:32
2 Wind Rose 2:17
3 Bakelite Prince Charming 4:51
4 Occhi Di Cane 3:28
5 The Art Of Gum 10:59
6 Coral Detector, Damocle's Sword For The Tourist 3:35